“Ringrazio i Parlamentari che mi hanno votato ma chiedo loro di non sostenere ulteriormente la mia candidatura” per la Consulta. Ad annunciarlo Antonio Catricalà. “Non vorrei mettere a rischio la mia immagine professionale e spero che il Parlamento possa più facilmente superare le contrapposizioni che hanno finora ostacolato l’elezione dei due Giudici costituzionali”, conclude. Il passo indietro del candidato ufficiale di Berlusconi arriva dopo l’ennesima fumata nera in Parlamento.
Tra i primi a commentare la notizia il capogruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani: “Ringrazio Antonio Catricalà per aver prima accettato la candidatura a membro laico della Consulta e per la dignità con cui oggi rinuncia. Nessuna fronda interna a Forza Italia dietro una scelta che è e deve essere frutto di un voto del Parlamento. Fi è unita attorno a Berlusconi, per la scelta di un nuovo candidato”.