In un momento difficile da un punto di vista politico Silvio Berlusconi può almeno sorridere delle novità che arrivano da Milano. Il giudice del Tribunale di Sorveglianza meneghino, Beatrice Crosti, ha infatti accolto la richiesta di liberazione anticipata dell’ex premier. Rispetto al 23 aprile, data fissata inizialmente per la fine del periodo di affidamento ai servizi sociali nel ricovero per anziani di Cesano Boscone, il leader di Fi ha avuto uno sconto di 45 giorni, che gli consentiranno di essere riabilitato l’8 marzo prossimo.
Berlusconi ha iniziato il suo servizio in prova all’interno della ‘Sacra Famiglia’ il 23 aprile scorso, garantendo ogni venerdì la sua presenza all’interno dell’istituto. La decisione del giudice Crosti arriva nonostante il parere negativo della procura influenzata dalla diffida (orale e scritta) ricevuta dall’ex premier per i suoi attacchi nei confronti della magistratura in alcune interviste andate in onda in tv o durante la sua testimonianza nel processo napoletano a carico di Valter Lavitola. Parole di cui il leader di Forza Italia si scusò quando, lo scorso primo luglio, fu convocato dal giudice Crosti nel suo ufficio.
E domani Berlusconi, che in virtù della sentenza Mediaset ha perso il suo incarico di Senatore, sarà alla Camera dei deputati per assistere al giuramento e al primo discorso del nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’ex Cav ha accolto dunque l’invito rivolto dal Quirinale a tutti i leader e segretari delle forze politiche, oltre che alle cariche istituzionali.