Il collegio dei probiviri del Movimento 5 Stelle ha disposto la sospensione dei deputati Claudia Mannino, Giulia Di Vita, Riccardo Nuti e Samantha Busalacchi per il caso delle firme false a Palermo. “Ogni valutazione definitiva sull’eventuale addebito disciplinare – si legge nella nota pubblicata sul blog di Beppe Grillo – sarà effettuata nella piena cognizione di tutti i fatti rilevanti di cui al presente procedimento, anche all’esito delle valutazioni svolte dall’autorità giudiziaria e nel contraddittorio con gli interessati“.
La decisione è stata adottata in base agli articoli 4 e 5 del regolamento del M5s dopo aver esaminato le “le comunicazioni intercorse tra il gestore del sito e i soggetti di cui sopra da cui emerge che gli stessi hanno comunicato di aver ricevuto provvedimento di convocazione quale persona indagata dalla Procura di Palermo”. Il comportamento dei deputati sospesi è “suscettibile di pregiudicare l’immagine del Movimento 5 Stelle”.
In particolare viene considerata una condotta lesiva nei confronti del partito il non aver “raccolto l’appello del garante del MoVimento 5 Stelle che aveva chiesto un’autosospensione a tutela dell’immagine del MoVimento non appena si fosse venuti a conoscenza di un’indagine a carico”. Per quanto riguarda Nuti, Mannino e Busalacchi “sono stati segnalati inoltre come comportamenti non conformi ai principi del MoVimento l’avvalersi della facoltà di non rispondere di fronte ai Pm e il rifiuto di procurare un saggio grafico (come appreso dalle agenzie di stampa)”.