Tutto fermo alla Camera dei deputati, dove il presidente Roberto Fico si è visto costretto a sospendere la seduta dopo che gli animi si erano scaldati in seguito al via libera della Commissione per l'inizio dell'esame della Manovra, arrivato dopo la consegna del mandato al relatore. Dopo la sospensione, il presidente ha immediatamente convocato la conferenza dei capigruppo a Montecitorio, presto abbandonata dai rappresentanti delle istituzioni in polemica con Fico che non aveva fatto votare la richiesta di sospensione. Particolarmente agguerrita l'ala del Partito democratico che contestava il conferimento del mandato al relatore, con il presidente della Camera che spiega come il procedimento adottato dal persidente della Commissione bilancio risponda “a una prassi consolidata”, affermando inoltre di aver già concesso un'estensione dei tempi di discussione. Non riuscendo a calmare gli animi, Fico ha infine optato per la sopsensione, attirando l'ira delle opposizioni: “Il presidente della Camera deve essere soggetto di garanzia e non di parte – ha detto l'ex ministro Graziano Delrio -. L'opposizione è stata umiliata. Fico non ha fatto votare la sospensione perchè mancava la maggioranza”.
Pd, oggi il ricorso alla Consulta
Per i dem, quella in discussione è “una manovra del piffero”, così come l'ha definita il capogruppo in Commissione bilancio in Senato, Antonio Misiani: “Come ha spiegato ieri in audizione alla Camera l'Ufficio parlamentare di bilancio, con questa finanziaria nel 2019 aumenterà la pressione fiscale e diminuiranno gli investimenti pubblici. Un capolavoro all'incontrario. L'esatto opposto di ciò che dovrebbe fare un Paese che sta scivolando verso la recessione”. Previsto per oggi inoltre, sempre da parte del Pd, l'annunciato ricorso alla Consulta sulle modalità di approvazione della Manovra proprio a Palazzo Madama. I rappresentanti del Nazareno ne parleranno in conferenza nella Sala stampa di Montecitorio, alla presenza del persidente Orfini e del capogruppo in Senato Andrea Marcucci. Non presenteranno ricorso ma convocheranno anch'essi una conferenza i parlamentari di +Europa, in relazione alle violazioni che, a loro giudizio, hanno caratterizzato la discussione della finanziaria.