“Matteo Renzi ha affermato anche oggi dei principi di rigore molto seri che condivido fortemente. Renzi ha ragione nell’affermare che un’amministrazione di una città, e in particolare della Capitale, vada valutata per ciò che ha fatto e per ciò che fa”. Ignazio Marino ha deciso di rispondere così al premier che con una lettera al Messaggero lo aveva invitato a cambiare marcia. La replica del sindaco al capo del Governo ha aperto la conferenza stampa di lancio della “fase 2”, il rimpasto operato in Campidoglio per rilanciare la Città Eterna. Marino ha promesso “interventi concreti e tempi certi”, per ridare a Roma “decoro, legalità e trasparenza” e per ricollocarla “finalmente all’altezza delle altre capitali europee”.
Prima di entrare nel dettaglio del programma l’ex senatore ha ricordato le condizioni in cui nel 2012 ha trovato un Comune nel quale “tra casse vuote e corruzione” mancavano solo “le mine antiuomo”. Il primo campo dove intervenire è quello del decoro, in particolare “sfalcio immediato dell’erba per prevenire i rischi di incendio e intensificazione elle azioni di contrasto all’abusivismo; da settembre pulizia delle caditoie e delle bocche di lupo per cui verranno impiegate 200 persone per 3 mesi, prima pietra dell’ecodistretto di Rocca Cencia entro l’anno in corso e sostituzione di 600 cassonetti entro il 2016”.
Per quel che riguarda la mobilità ha garantito “l’introduzione di 500 auto elettriche per potenziare il car sharing, con l’obiettivo di raggiungere quota 2.500 vetture nel 2016″. E ancora: “Aumento delle corsie preferenziali, aumento velocità degli autobus e apertura della stazione Vigna Clara a Pasqua 2016 e della stazione San Giovanni della linea C della metro a giugno 2016. Il 2016 a detta del primo cittadino, sarà anche l’anno del Grab e di oltre 20 km in più di piste ciclabili”. La nuova Giunta metterà poi mano anche alla spinosa questione legata ad Atac, con un nuovo contratto interno e obiettivi strategici “ben definiti per risanare l’azienda e per migliorare il servizio”. Infine saranno approntat interventi di rigenerazione urbana e di riqualificazione “di aree archeologiche tra cui l’avvio dei cantieri a piazza Augusto Imperatore entro ottobre e e la ripresa dei lavori alle torri dell’Eur entro gennaio 2016 che diventeranno il nuovo quartier generale della Telecom”.