Sono sei i candidati del Movimento 5 Stelle al Campidoglio, si tratta di tre ex consiglieri comunali (Marcello De Vito, Virginia Raggi e Enrico Stefano); una studentessa universitaria, Annalisa Bernabei; Paolo Ferrara, dipendente pubblico ed ex consigliere pentastellato nel municipio di Ostia; e Teresa Zotta, insegnante e anche lei consigliere municipale del M5s. Dei circa 9.500 aventi diritto, ha votato un terzo: 3.272 iscritti certificati del MoVimento 5 Stelle residenti a Roma.
L’ultima votazione on line, che incoronerà tra questi sei il candidato sindaco pentastellato, si dovrebbe tenere la prossima settimana, il 23 o il 24 febbraio. In pole ci sono De Vito, già candidato al Campidoglio nel 2013, e Virginia Raggi. A sorpresa tra i quattro che non hanno accettato di correre per la carica di sindaco, ma concorreranno al seggio in Assemblea Capitolina, c’è anche un altro ex consigliere comunale, Daniele Frongia. La consultazione via web oggi si è tenuta dalle 10 alle 19. I risultati di fine giornata sono stati pubblicati a distanza di circa tre ore, preceduti da rumors di una lista sbagliata circolata. I nomi dei dieci più votati sono stati pubblicati sul blog di Beppe Grillo in ordine alfabetico e senza rifermento alle preferenze “per dare la possibilità a tutti di partire alla pari per il secondo turno delle votazioni. I risultati completi – l’annuncio sul blog – saranno disponibili dopo l’elezione del nostro candidato sindaco”. Nei giorni scorsi profili, video e curricula dei circa 200 candidati all’assemblea capitolina sono stati visibili sul sito del Movimento.
Secondo le regole della consultazione web ogni attivista ha potuto esprimere 5 preferenze, per ridurre la rosa a 48 nomi. Fatti salvi i dieci più votati che correranno per la candidatura a sindaco la prossima settimana, gli altri saranno candidati all’Assemblea Capitolina. Di recente uno degli aspiranti candidati, il ricercatore della Sapienza Antonio Caracciolo, era stato sospeso dal Movimento Cinque Stelle per negazionismo. Lo stesso che oggi parla di “danno di immagine” arrecatogli e riguardo alle accuse ricorda “la delibera di proscioglimento con formula piena, per insussistenza del fatto e del diritto”. Tra i candidati in Assemblea Capitolina c’è Ivo Mej, giornalista de La7, l’insegnante Rolanda Giannini, forte di 4 lauree, e attivisti storici M5S come Francesco Silvestri, Tiziano Azzara e Cettina Caruso tra i quattro che si sono ritirati dalla corsa a sindaco.