Vincenzo De Luca la sua battaglia personale l’ha vinta sia pure al fotofinish. Il neo presidente della Campania è stato eletto nonostante l’inserimento nella black list dell’antimafia lo scorso venerdì che ha diviso ancora una volta il Pd. Ed è già al lavoro per la composizione della giunta che sarà pronta entro un mese e avrà precise priorità cui mettere mano. De Luca si atterrà fedelmente al programma col quale si è presentato agli elettori. La Regione sarà una casa di vetro, la legalità tornerà ad essere una priorità dell’agenda politica, nell’arco di due, tre anni la vicenda Terra dei Fuochi terminerà, si istituirà di nuovo un fondo per l’assistenza di anziani e disabili che mai subirà tagli.
Nel suo primo giorno da governatore De Luca ha rimarcato la fedeltà dell’azione amministrativa al programma elettorale. “Tutta verità. Non sto cambiando una virgola di quanto detto in campagna elettorale”, ha assicurato. Nei prossimi giorni è previsto l’incontro con Matteo Renzi anche per formalizzare un asse con il Governo centrale che contempli il coinvolgimento delle realtà imprenditoriali più rappresentative del territorio campano.
Le vertenze del lavoro pesano inesorabilmente sulle azioni che compirà la prossima giunta De Luca. Eav, Finmeccanica, Fintecna, stabilizzazione dei lavoratori del Consorzio di bacino e di quelli della sanità sono spine nel fianco degli amministratori del territorio. Poi le azioni per raccordare fra loro i funzionamenti delle province e dell’area metropolitana. Chiosando sulla necessità di dare corpo alla vittoria, De Luca poi si appella a tutti. “La società civile, gli ordini professionali ed i cittadini” tutti per sostenere quanto la battaglia di governo richiederà. Bisogna lavorare tutti, bisogna fare presto: entro un mese la giunta che si apre proprio a nomi rappresentativi della società civile.