Sono preoccupata per le garanzie dei diritti dei nostri 700mila connazionali e per le relative conseguenze sulle loro condizioni di vita, familiari e professionali” e “non dimentichiamo poi i rapporti economici, commerciali e culturali con l'Italia e la necessità di mantenere la forte collaborazione in materia di difesa e sicurezza, esterna e interna, anche in relazione al contrasto al terrorismo”, dice – in un'intervista alla Stampa – la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che oggi sarà a Londra.
“Sono tutti temi – aggiunge – che intendo affrontare con forza con le autorità inglesi che incontrerò“. Casellati mette in guardia dai rischi connessi all'idea di percorrere la stessa strada: “Il travagliato e incerto percorso della Brexit, i cui effetti a lungo termine non si sono ancora dispiegati, deve indurci, a mio parere, a forti e attente riflessioni sugli effetti che decisioni affrettate possono determinare”. Guardando alle elezioni europee di maggio, afferma: il “sogno europeo” ha “certo bisogno di una seria autocritica e di cambiamento, per chi come me crede ancora in un'Europa dei cittadini”. Ma non è detto le forze sovraniste riusciranno a ribaltarne gli equilibri: non sembrano “mostrare la stessa omogeneità di pensiero” e “in assenza di linee programmatiche chiare e comuni, è prematuro valutare se, e a chi, il prevalere di un certo orientamento politico possa portare o meno vantaggi”.