Volano stracci nel centrodestra dopo il parziale endorsement di Silvio Berlusconi nei confronti di Paolo Gentiloni. L'ex premier, durante la presentazione dell'ultimo libro di Bruno Vespa, ha detto che se dalle urne non dovesse uscire una maggioranza in grado di governare, l'attuale presidente del Consiglio dovrebbe restare al suo posto sino a nuove elezioni. Parole che hanno fatto insorgere una Lega già imbufalita per il voto contrario di Forza Italia all'iter veloce per il ddl Molteni, che cancella lo sconto di pena per i reati gravissimi.
Lo scontro
“Non vogliamo tradire gli elettori. Basta saperlo prima. Noi mai con Gentiloni”, ha avvertito del numero due del Carroccio Giancarlo Giorgetti. La replica di Berlusconi non si è fatta attendere. “Leggo interpretazioni fantasiose su una mia affermazione di questo pomeriggio – ha scritto in una nota -. Ho detto una cosa assolutamente ovvia: io sono sicuro che nella prossima legislatura ci sarà una maggioranza di c.destra che esprimerà un governo. Ho aggiunto che se però – per ipotesi teorica questa maggioranza non ci fosse, e quindi un nuovo Governo non si potesse formare, si dovrebbe tornare a votare dopo tre mesi. In questo caso, rimarrebbe evidentemente in carica Gentiloni. Lo prevede la Costituzione“.
Un premier gradito
Che l'ex premier non abbia mai nascosto il suo apprezzamento per l'attuale presidente del Consiglio è cosa nota ed il fatto, in caso di stallo post elettorale, di voler proseguire con Gentiloni va nella direzione di quanti nell'inner circle azzurro (Gianni Letta ed i vertici Mediaset in primis) predicano stabilità e preferiscono un'ipotesi di questo tipo rispetto all'intesa con il cosiddetto “duo” lepenista (Salvini e Meloni). L'ex Cav ha smentito, in ogni caso, non solo di voler una riedizione delle larghe intese “è una sinistra troppo di sinistra” ma si è detto convinto che in questa competizione l'avversario sia rappresentato dal Movimento Cinque Stelle e non dal Pd: “Con le loro divisioni ed un progetto poco concreto per noi non rappresentano un competitor” ha spiegato.