“I sindacati hanno contribuito in parte a bloccare il Paese”. Affondo di Maria Elena Boschi durante la festa dell’Unità di Firenze. Secondo il ministro le parti sociali avrebbero dovuto occuparsi più “dei precari che delle pensioni da 600mila euro”. Non è un problema il fatto che ci siano i pensionati nei sindacati – ha aggiunto – il punto vero è che nei sindacati non ci sono i lavoratori e soprattutto i giovani lavoratori. Come noi ci mettiamo in discussione credo che anche il sindacato debba mettersi in discussione, magari sulle regole di rappresentanza, se sono attuali o se devono essere cambiate”.
In questi giorno tiene banco la riforma della Costituzione. La Boschi ha detto che “non è necessario toccare l’articolo 2, ma è possibile trovare un accordo su altri”. Su si sceglieranno i senatori, ha spiegato, “Camera e Senato si sono già pronunciati, c’è una doppia lettura che difficilmente può essere messa in discussione, così ci dicono molti costituzionalisti, ma spetterà al presidente del Senato l’ultima parola. Noi rispetteremo la sua decisione”. Il ministro non teme che il pd possa perdere consenso. “Il partito ha vinto tutto – ha sottolineato – non è più al 40 per cento ma, dice D’Alema, siamo al 34 per cento. Se anche i sondaggi fossero veri, avremmo il doppio dei voti che aveva il partito quando D’Alema lo ha lasciato da segretario”.