Anche sulla strage di Parigi il blog di Beppe Grillo segue la teoria del complotto. Lo fa attraverso un post scritto dallo storico e saggista Aldo Giannuli nel quale si sostiene l’ipotesi che l’attentato terroristico alla redazione di Charlie Hebdo possa essere stata organizzato da una regia occulta. La pubblicazione si conclude con una frase emblematica: “molto probabilmente la strage è islamica però che gran puzza di bruciato!”. Segue un elenco di almeno otto circostanze che secondo Giannuli lasciano quantomeno perplessi. Si va dalla singolare dimenticanza della carta di identità da parte di uno dei terroristi dentro un’auto usata per la fuga e poi abbandonata alla scarsa protezione fornita dalla polizia ad un obiettivo particolarmente sensibile, passando per il tanto tempo impiegato dai due terroristi (20-25 minuti) per compiere la loro azione nel pieno centro di Parigi senza che la polizia sia riuscita ad isolare l’aera e a catturarli.
“Insomma – conclude il post di Giannuli su www.beppegrillo.it – , resto dell’idea che la pista della strage jihadista sia quella nettamente più probabile, perché coerente con tutto un quadro formatosi da 10 anni in qua, questo però non vuol dire che nella questione non possano esserci altre ‘manine’ di ben altra qualita”. Secondo il saggista non sarebbe da escludere nemmeno la possibilità “che gli attentatori non siano stati lasciati fare, magari perché qualche sentore c’era, ma non ci si aspettava una cosa di questa gravità”.