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Bilaterale Italia-Francia, Gentiloni: “Può essere l’anno della sconfitta del Daesh”

“Il 2017 può essere l’anno della sconfitta del Daesh” ma “questa vittoria militare non sarà sufficiente se non sarà accompagnata da una vittoria sul piano culturale e sociale”. Lo ha detto Paolo Gentiloni durante la conferenza stampa svoltasi a margine dell’incontro a Parigi con Francoise Hollande, prima tappa del tour delle cancellerie europee che impegnerà il neo premier anche nei prossimi giorni.

Francia e Italia – ha spiegato – sono impegnate a rilanciare l’Ue in uno momenti più difficili dopo la Brexit” e le priorità sono “crescita e lavoro”. Non esiste futuro, ha aggiunto, “per un’Europa concentrata sul bilancio e non sul lavoro”.

Nel 2017, anno in cui debutta come membro non permanente nel Consiglio di sicurezza dell’Onu e ospiterà il G7, l’Italia vuole lasciare il segno sul fronte della politica estera. Gentiloni, da ex titolare della Farnesina, conosce bene i dossier sensibili. A partire da quello relativo ai rapporti, sempre più tesi, tra Mosca e Washington. Sul punto il presidente del Consiglio è stato chiaro: “Cercheremo con la presidenza del G7 di impostare sul binario giusto i rapporti con la Russia – ha detto – fermi sui nostri principi, leali con i nostri alleati e non disponibili al rilancio di logiche di guerra fredda“.

Parole che hanno riscosso il plauso della Russia. “Per molti anni abbiamo detto che siamo contro una logica da nuova guerra fredda – ha sottolineato all’Ansa Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca-. Non possiamo che sostenere queste parole, soprattutto viste le comuni minacce che affrontiamo oggi, come quella del terrorismo“.

Giovedì il premier sarà a Downing Street per un confronto con il primo ministro Theresa May che avrà al centro tempi e procedure della Brexit. A proposito dei negoziati tra Londra e Bruxelles, l’Italia sostiene che è cruciale che l’addio all’Ue avvenga nel quadro dell’articolo 50 e auspica negoziati amichevoli e alla luce del sole, nel rispetto delle regole e dei trattati. Gentiloni affronterà anche il tema degli italiani residenti in Gb ma già nell’incontro tra il ministro degli Esteri Angelino Alfano e l’omologo Boris Johnson, l’Italia ha avuto rassicurazioni sul fatto che non ci saranno ritorsioni.

Non sarà, almeno al momento unaBilaterale Italia-Francia, Genti bilaterale, invece, l’incontro a Berlino tra il premier italiano e la cancelliera Merkel. Il 18, al ministero dell’Economia tedesco, si riuniranno i vertici politici e imprenditoriali dei due Paesi per Industria 4.0, una conferenza economica per approfondire il dialogo tra Italia e Germania sulla digitalizzazione del settore manifatturiero con l’obiettivo di promuovere gli investimenti per la crescita e l’innovazione. Il braccio di ferro con Berlino sulla flessibilità e sul surplus tedesco dovrebbe però restare sullo sfondo per non rovinare lo spirito di un appuntamento che vuole valorizzare le due principali manifatture europee. Merkel ha, però, chiesto ancora una volta che le regole che ci si è dati nell’eurozona “siano rispettate” perchè si è deciso di modificare “il patto di stabilità e crescita per proteggerci meglio dalle crisi in futuro”. Per chiudere il tour in Europa, Gentiloni dovrebbe approdare – ma l’agenda non è ancora certa – sempre la prossima settimana a Madrid prima di partecipare sabato 21 alla tradizionale assemblea del Pse a Lisbona.

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