Andrea Fabiano a Rai1, Ilaria Dallatana a Rai2, Daria Bignardi a Rai3, Angelo Teodoli a Rai4 e Gabriele Romagnoli a Rai Sport. La lista dei nuovi direttori del servizio pubblico arriverà oggi sul tavolo del Consiglio d’amministrazione di viale Mazzini.
Nelle intenzioni del direttore generale Campo Dall’Orto, le scelte delle nuove direzioni proposte al Cda sono “basate su competenza esperienza e merito, autonomia dai partiti, guidate dalla volontà di rinnovamento proprio attraverso la competenza e nel segno della valorizzazione delle risorse interne”. Si tratta anche della prima volta di una direzione di rete affidata a una donna nella storia della Rai (in realtà sono due Dellatana e Bignardi), e del più giovane direttore di rete di Rai1 (Fabiano classe 1976).
Le nomine, però, non soddisfano l’Usigrai. Nei fatti, secondo il sindacato del servizio pubblico, si tratta di “una sonora sfiducia e delegittimazione di tutti i dipendenti della Rai. Se fossero veri i nomi anticipati dalle agenzie che saranno proposti dal dg al consiglio di amministrazione, saremmo di fronte a un fatto grave”. Salvo l’eccezione di Rai1, per l’Usigra, si tratterebbe della “ennesima infornata di esterni. Evidentemente il dg ritiene che tra gli 11 mila dipendenti non ci sono professionisti in grado di assumere ruoli di rilievo. Si dà corpo così al pregiudizio che l’Usigrai ha denunciato da subito, nei confronti di tutti coloro che in questi anni hanno lavorato per il servizio pubblico, assicurando – vogliamo ricordarlo – il primato alla Rai in termini di ascolto e credibilità”.