NovitĆ per le banche europee in merito ai crediti deteriorati, vale a dire quei crediti emessi dagli istituti bancariĀ (quali mutui, finanziamenti, prestiti etc.) che i debitori non riescono piĆ¹ a ripagare regolarmente o del tutto.Ā La Banca Centrale Europea (Bce) ha infatti chiesto agli istituti bancari di coprire integralmente i futuri Npl.
L'Addendum
Nello specifico, l'Addendum della Vigilanza per la svalutazione dei crediti deteriorati confermaĀ i 7 anni di tempo per la svalutazione al 100% degli Npl (“Non performing loans”:Ā i credtiti non performanti)Ā garantiti e dei due anni per i non garantiti, ma con la novitĆ – rispetto alla bozza presentataĀ in autunno –Ā che la svalutazione potrĆ iniziare, per gli Npl garantiti, solo dal terzo anno per un valore pari al 40% del credito in un periodo compreso fra due anni per quelli non garantiti finoĀ a sette per quelli garantiti.
FrancoforteĀ specifica altresƬ come si tratti di disposizioni “non vincolanti” che si applicheranno sugli che emergeranno a partire dal primo aprile 2018.
Strep 2021
La Vigilanza bancaria che fa capo alla Bce “discuterĆ con le singole banche gli eventuali scostamenti dalle aspettative sugli accantonamenti prudenziali indicate nell'addendum”.Ā “AĀ conclusione del dialogo di vigilanza, tenendo conto della situazione specifica di ogni banca”, la BceĀ deciderĆ “caso per caso, se e quali misure di vigilanza siano appropriate.
Alle banche saĆ Ā quindi chiesto di comunicare alla Bce āqualsiasi divergenza tra le loro prassi e le aspettative in merito agli accantonamenti prudenziali”. I risultati di questo dialogo saranno integrati, per la prima volta, nel processo di revisione e valutazione prudenziale”, vale a dire lo “Srep” (supervisory review and evaluation process)Ā del 2021.