A seguito dell’iniziativa intrapresa da una scuola elementare di Roma, intitolata “Gran ballo in epoca fascista”, è stata avviata un’ispezione del Ministero presso lo stesso istituto per capire cosa sia effettivamente successo. Il Miur riferisce che tale decisione è stata presa dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, che, dopo aver ascoltato le diverse componenti dell’istituto della Capitale, ha ritenuto di procedere con una visita ispettiva nella scuola.
Il comunicato del Miur
“L’Usr del Lazio – che, nell’ambito dell’iniziativa triennale “Azioni innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola”, ha finanziato il progetto di approfondimento storico dal titolo “Ricostruire la Storia: l’epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartieri” – aveva già sottolineato nei giorni scorsi che il progetto presentato non faceva menzione alcuna di balli a temà e aveva chiesto una relazione alla dirigente dell’istituto coinvolto. Dai colloqui svolti successivamente con le componenti dell’istituto, genitori compresi – continua il comunicato del Miur – è emersa la necessità di un’ispezione presso la scuola, che si svolgerà nei prossimi giorni”.
Fedeli: “Non si crei confusione negli studenti”
“Mantenere viva la memoria è un atto doveroso e delicatissimo, affinché nessuno dimentichi e nessuno si sottragga alla responsabilità della storia. È un dovere di conoscenza nel rispetto dei principi della nostra Costituzione”. E’ la precisazione del Ministro Valeria Fedeli. “La scuola è fondamentale in questo percorso – aggiunge -, perché è il luogo principale della nostra società in cui si educano le nuove generazioni a conoscere e analizzare i fatti storici e sociali, a comprendere che la nostra identità non può né deve mai essere usata come etichetta per discriminare. Una lezione che deve essere oggi e in futuro costantemente rinnovata in modo che fasi del nostro passato non tornino. Per questo ben vengano iniziative volte a preservare la memoria, favorendo lo studio, aiutando la comprensione di fenomeni storici e sociali. Ma non sono ipotizzabili iniziative, decisioni o scelte che creino confusione nei soggetti coinvolti in questo percorso, a cominciare dalle studentesse e dagli studenti, oltre che dalle loro famiglie”.
Il ballo fascista a scuola
L’iniziativa, organizzata dalla scuola media G. Alessi di via Flaminia, per gli studenti di seconda e terza, viene prima annunciata e nel giro di sole 24 ore, cancellata. A bloccare il ballo, sponsorizzato per le classi anche con una locandina, sarebbero state le proteste di alcuni genitori.