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Assumono falsi invalidi per incassare fondi Ue: 8 denunce

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Assumono falsi invalidi in un call center catanzarese per poter incassare in modo fraudolento fondi europei. Il gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme ha denunciato otto persone per truffa finalizzata al conseguimento indebito di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da privato e da pubblico ufficiale in atti pubblici.

Le denunce

Tra le persone denunciate figurano anche fra quattro funzionari della Regione Calabria, nonchè l’amministratore e i dirigenti della società “Infocontact srl” operante nel settore dei servizi call center. Nello specifico, si tratta di G.P. amministratore di Infocontact Srl e P. B. responsabile delle risorse umane nell’azienda.

I dirigenti – riporta la Gazzetta del Sud – sono dell’assessorato regionale ai Servizi sociali: Concettina Di Gesù, Cosimo Cuomo e Michelina Ricca che avrebbero verificato la sussistenza dei requisiti previsti per il finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro. Altri tre indagati sono nel frattempo deceduti.

I finanzieri – coordinati dalla Procura della città calabrese – hanno anche sequestrato beni per oltre due milioni e mezzo di euro.

L’indagine dei finanzieri sull’attività della società, con sede legale a Roma e sede operativa a Lamezia, ha portato alla luce una truffa nei confronti dell’Ue e dello Stato in danno di lavoratori disabili e svantaggiati. Il sistema messo in atto ha riguardato l’indebita percezione di fondi del P.o.r. Calabria e di pubbliche sovvenzioni per complessivi quasi tre milioni di euro.

 

Milena Castigli: