Pronto il giro di vite sull'orario di apertura dei negozi. Come già annunciato più volte, il Movimento 5 Stelle e la Lega si preparano a rivoluzionare la settimana lavorativa, reintroducendo l'obbligo di chiusura la domenica e nei giorni festivi. L'unica eccezione saranno gli esercizi commerciali delle località prettamente turistiche. L'obiettivo è rivedere le liberalizzazioni che sono state concesse durante il governo Monti. L'annuncio dell'avvio dell'iter è stato fatto dal sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, Michele Dell'Orco, spiegando che il percorso per mettre a punto il ddl è stato definito in commissione attività produttive. “Si va verso le chiusure festive e domenicali – ha precisato Dell'Orco – con possibilità di alcune deroghe che saranno definite nelle prossime settimane. Tuteleremo chi lavora nei centri commerciali e i piccoli negozianti distrutti dalla grande distribuzione. Una battaglia iniziata nel 2013 che finalmente prende forme definite“.
Confesercenti: “Bene la proposta della Lega”
Sulla questione è arrivato anche il commento della Confesercenti esprimendo il proprio plauso per la proposta della Lega, sottolineando che è fondamentale “passare dalla deregulation totale a un minimo di regolamentazione per correggere una distorsione che ha compresso i diritti di piccoli imprenditori e di lavoratori senza alcun vero vantaggio per economia e occupazione, visto che ha causato indirettamente la chiusura di almeno 50 mila negozi“. Inoltre, la Confesercenti ha ricordato che la proposta di legge popolare promossa insieme alla Cei, è ferma in Parlamento dal 2013. “Ci auguriamo che, dopo cinque anni, i 150 mila firmatari abbiano finalmente una risposta”.