La voce degli ultimi

domenica 24 Novembre 2024
13.7 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

domenica 24 Novembre 2024

Antonio Tajani è il nuovo presidente del Parlamento Europeo

Antonio Tajani vince il derby tricolore con Gianni Pittella e viene eletto presidente del Parlamento europeo. E’ il primo italiano a sedere sullo scranno più alto di Strasburgo da quando l’aula è eletta a suffragio universale. Un’affermazione al fotofinish quella del candidato del Ppe, frutto dell’intesa tra i popolari e i liberali dell’Alde, raggiunta nell’immediata vigilia della votazione.

L’impegno

Le prime parole sono per i terremotati del centro Italia, cui dedica la vittoria politica. Uno dei suoi primi atti da presidente, annuncia, sarà proprio fare visita alle zone colpite dal sisma. “Sarò il presidente di tutti“, dice dopo aver ricevuto anche l’abbraccio dell’avversario Pittella. Che però ribadisce: basta con la grande coalizione che finora ha retto gli equilibri europei.

Duello

Come previsto, la corsa per la presidenza di Strasburgo è stata una gara all’ultimo deputato tra il candidato del Ppe e quello socialista, finiti al ballottaggio dopo una giornata di votazioni che li ha sempre visti in testa a testa. Tajani ha mantenuto per tutta la giornata un vantaggio di circa 90 voti, che Pittella non è riuscito a colmare. A lanciarlo verso la vittoria l’accordo stretto in mattinata con i 68 liberali del gruppo Alde di Guy Verhofstadt, che sono andati a sommarsi ai 217 eurodeputati popolari. Un accordo che ha esposto nuovamente alle critiche il fianco dei liberali, passati nel giro di qualche settimana da una proposta di intesa fatta ai socialisti al patto con il Ppe, passando per un fallimentare tentativo di accordo con Grillo. A complicare la partita di Tajani ci hanno pensato i conservatori del gruppo Ecr, un plotone di 74 deputati che in casa popolare davano già per acquisiti e che invece hanno mal digerito l’accordo del Ppe con l’Alde, definito un “approccio fallito e legato al passato”. Tajani alla fine li ha convinti, stringendo un accordo che di fatto ha blindato la sua elezione. Anche con la convergenza di Verdi e sinistra unitaria, la rincorsa di Pittella è apparsa disperata. Alla fine, lo scarto è stato di 69 voti: 351 voti a 282 il risultato finale, con 80 astenuti.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario