E'stata una serata ad alta tensione quella di Piazza Galvani, a Bologna, dove un presidio del movimento dell'estrema destra, Forza Nuova, è stato raggiunto da un nutrito gruppo di antagonisti dei centri sociali, bloccati dalle Forze dell'ordine in tenuta antisommossa: i manifestanti, dopo aver tentato di raggiungere il luogo del comizio, sono stati caricati dagli agenti lungo Via Farini, ripiegando verso la vicina e centrale Piazza Cavour. Il corteo è stato sedato anche attraverso l'uso di idranti, aperti dopo che alcuni gruppi di dimostranti avevano tentato di forzare il cordone di sicurezza per raggiungere la Piazza del presidio di Fn, al quale era presente anche il segretario Roberto Fiore.
Scontri per le vie del Centro
Non riuscendo a venire in contattato con il gruppo di Forza Nuova, i partecipanti del corteo di antagonisti è tornato verso il sacrario, in Piazza Nettuno, dove ha simbolicamente concluso la sua protesta contro il comizio del movimento di estrema destra: il bilancio, al termine degli scontri, è stato di 4 studenti rimasti feriti (i quali hanno poi fatto ricorso alle cure dei medici) e di un agente contuso. A partire dalle 14 del pomeriggio, Bologna è stata quindi protagonista di una giornata intensa, scandita dai colpi di manganello e dai tafferugli che hanno man mano interessato le vie del centro e culminata con il tentativo estremo degli antagonisti di forzare il cordone e raggiungere il comizio di Fiore in Piazza Galvani: “Faccio un appello a Bologna – ha detto Matteo Salvini commentando l'accaduto – città dotta, dei poeti, dei cantautori: non fatevi rappresentare da questi 20 figli di papà che non sono antifascisti. Chi usa la violenza per fare politica è un fuorilegge”.
Opinioni discodri
Anche l'ex sindaco di Torino, Piero Fassino, ha commentato i fatti di Bologna: “E' inaccettabile compiere azioni violente rivendicandole come azioni di Resistenza. Nessun atto violento ai danni di una assemblea democratica (il riferimento è all'irruzione in Comune, ndr) o contro le Forze dell'ordine può essere comparato alla storia delle Resistenza. Chi compie questa indegna forzatura non conosce i valori stessi della Resistenza e violenta la storia del nostro Paese”. Dalla parte dei manifestanti si è invece schierata Rifondazione comunista, della quale erano presenti in piazza alcuni rappresentanti: “La nostra solidarietà agli attivisti antifascisti caricati dalle forze dell'ordine a Bologna, città Medaglia d'oro della Resistenza”.