Sono stati trasmessi alla Procura di Catania gli atti sul caso Diciotti a firma del premier Giuseppe Conte e dei ministri Di Maio e Toninelli, allegati alla memoria già consegnata dal vicepremier Salvini e al momento al vaglio della Giunta per le immunità del Senato. A rivelare l'arrivo dei plichi è stata la stessa Procura, coordinatrice dell'inchiesta affidata al pm Carmelo Zuccaro dal quale, al momento, non sono tuttavia arrivate dichiarazioni al riguardo. Il che, di fatto, rende del tutto ipotetiche le vie che potrebbero ora aprirsi nel prosieguo dell'inchiesta sull'atteggiamento del Viminale nei confronti dei migranti che, l'estate scorsa, hanno atteso diversi giorni nel porto di Catania sulla nave della Guardia Costiera per poter sbarcare sul territorio italiano. Tra le ipotesi, quella (possibile) dell'apertura di un fascicolo, evenetualità che comunque non preoccupa il ministro dell'Interno: “Voto in giunta e processo? Sono tranquillissimo, gli Italiani sanno che ho agito per il loro bene e la loro sicurezza”. La Procura starebbe valutando l'iscrizione nel registro degli indagati anche del premier e degli altri due ministri in questione il che, a quanto pare, sarebbe una prassi automatica in questo contesto.
Centinaio: “Non temiamo il voto online”
La situazione al momento è tutta in divenire: nelle scorse settimane, il procuratore Zuccaro aveva avanzato la richiesta di archiviazione nei confronti del ministro Salvini, ponendo come spiegazione che “il ritardo nello sbarco dei migranti” dalla nave era “giustificato dalla scelta politica, non sindacabile dal giudice penale”. Questione obiettata dal Tribunale per i ministri, dal quale era comunque arrivata la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del vicepremier e titolare del Viminale. Dalla Lega, al momento, traspare tranquillità: “Non temiamo il voto online del M5s sul caso Diciotti – ha detto il ministro dell'Agricoltura Gianmarco Centinaio – e la piattaforma Rousseau non mette a rischio il governo che è stabile e sta lavorando bene. Son cose assolutamente diverse e aspettiamo il voto in Parlamento”.
Proprio sulla questione del voto su Rousseau si è espresso il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, parlando da Cagliari: “Begli alleati si è trovato Salvini, si rifletta su questo…”.