Che la crisi stia finendo lo dimostra la sempre maggiore propensione degli italiani a concedersi momenti di relax fuori casa. E mentre i gestori di località turistiche aspettano agosto per sapere che estate sarà dall’Istat arrivano dati positivi sugli alberghi. Nel primo trimestre 2015 gli arrivi negli esercizi ricettivi sono stati pari a oltre 16,4 milioni di unità e le presenze più di 48 milioni, con aumenti, rispetto al primo trimestre del 2014, rispettivamente dell’1,5% e dello 0,2%. Si sono registrati 24,4 milioni di clienti residenti, che rappresentano il 50,6% dei totali.
Le presenze dei non residenti sono state circa 23,8 milioni. Le presenze negli esercizi alberghieri sono state pari a 39,6 milioni di unità, corrispondenti all’82,3% delle totali, mentre quelle negli esercizi extralberghieri ammontano a 8,5 milioni. Le presenze per tipologia di esercizio hanno mostrato lievi incrementi per entrambe le tipologie: +0,1% le strutture alberghiere e +0,8% quelle extralberghiere.
La permanenza media è passata da 2,97 giornate nel primo trimestre del 2014 a 2,93 nel primo trimestre del 2015, con valori in calo per entrambe le componenti della clientela. L’istituto di statistica ha precisato che i dati relativi ai primi due mesi dell’anno 2015 e a tutti i mesi del 2014, già precedentemente pubblicati, sono stati oggetto, in questa occasione, di una revisione.