Elettori di centrosinistra al voto per le primarie in Campania e Marche per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. In Campania è corsa a tre dopo il ritiro dell’ex Sel Gennaro Migliore e di Nello Di Nardo dell’Idv. A contendersi la posta in palio sono Andrea Cozzolino, Vincenzo De Luca (entrambi del Pd) e Marco Di Lello del Psi. I seggi aperti sono 606 e i volontari impiegati 3.600. Il controllo della regolarità è affidato a un funzionario dem nazionale sceso appositamente da Roma. Si potrà votare sino alle 21, poi le urne sigillate con le schede cominceranno ad affluire verso le Terme di Agnano, a Napoli, dove verrà effettuato lo spoglio. Le primarie sono gratuite per gli iscritti ai partiti della coalizione, mentre tutti gli altri che vorranno esprimere la loro preferenza dovranno versare due euro.
Sul voto campano è intervenuto Roberto Saviano che ha invitato i cittadini a disertare l’appuntamento. “Non andate a votare. Questo il mio consiglio – ha scritto su Facebook – I candidati sono espressione della politica del passato. Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio”. Accuse gravi che Saviano ha cercato di corroborare pubblicando un video. “Pacchetti di voti – ha proseguito- sono pronti ad andare a uno o all’altro candidato in cambio di assessorati. In più saranno determinanti gli accordi con Cosentino. Le primarie avrebbero dovuto essere strumento di apertura e partecipazione, ma così non è stato (vedi il caso Liguria). Sino a quando non esisteranno leggi in grado di governarle, saranno solo scorciatoie per gruppi di potere. Non legittimiamole, non andate a votare”.
Nelle Marche si vota dalle 8 alle 22 in 309 seggi allestiti da 2 mila volontari. Gli sfidanti sono tre, l’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e l’attuale assessore regionale al Bilancio e alla Cultura Pietro Marcolini, entrambi del Pd, e la candidata dell’Idv Ninel Donini. Ieri il segretario regionale del Pd Francesco Comi ha rivolto un appello ai cittadini ad andare a votare ”numerosi” e ai partiti e gli esponenti di centrosinistra che hanno scelto ufficialmente di non aderire alle primarie e quelli di centrodestra, notoriamente nostri avversari, a non inquinare l’esito della consultazione democratica”. Chi si reca ai seggi deve sottoscrivere le linee guida del centrosinistra per le Marche e accettare di essere iscritto nell’Albo pubblico degli elettori del centrosinistra. Bisogna portare un documento di identità, la tessera elettorale e un contributo di almeno due euro per le spese organizzative. Possono votare anche i 671 giovani fra i 16 e i 18 anni e gli stranieri che nei giorni scorsi si sono preregistrati online.