Nessun viaggio a Marrakech per esponenti del Governo italiano. Nella nota località turistica del Marocco il 10 e 11 dicembre prossimi i Paesi dell’Onu che hanno aderito firmeranno ufficialmente il Global migration compact, che però a Palazzo Chigi non gode di una buona fama.
Salvini: “Ci metteremo d’accordo con il M5s”
Sulle barricate contro questo testo è la Lega, che non lo ha mai nascosto. Ora il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rassicura gli esponenti del Carroccio sottolineando che il Governo non firmerà il Global Compact, che verrà invece discusso in Parlamento. Gli ha fatto eco Salvini, che uscendo dalla Camera ha detto: “Deve essere l’Aula a discuterne. Il Governo italiano farà scegliere il Parlamento”. E poi ancora ha aggiunto: “Io personalmente sono contrario a invasioni di campo su un tema su cui l’Italia è stata lasciata da sola, perché se io avessi dovuto aspettare l’Ue per risolvere il problema degli sbarchi avremmo altri numeri rispetto a quelli che fortunatamente abbiamo avuto, anche in quanto a minor numero di morti sempre fortunatamente. Il Governo del cambiamento lascia che siano i cittadini a decidere attravero i loro parlamentari e i parlamentari voteranno secondo coscienza: l’opposizione della Lega è chiara e ci metteremo d’accordo con I 5Stelle anche questa volta. Anche questa volta non riusciranno a farci litigare con i 5Stelle”.
M5s: “Giusto far decidere il Parlamento”
Conferma la necessità di far decidere il Parlamento su questo tema anche Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri del M5s. “Sul Global Compact for migration – dice – abbiamo discusso e si è arrivati ad una soluzione ovvia e totalmente condivisa: parliamo di un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini, che stimola le sensibilità di tutti, è fondamentale quindi parlamentarizzare il dibattito e lasciare che sia il Parlamento a decidere il da farsi”. In una nota firmata insieme ai parlamentari 5Stelle della Commissione Esteri di Camera e Senato, Di Stefano sottolinea che “è corretta quindi la scelta del Governo che a Marrakech non parteciperà, riservandosi di aderire o meno al documento solo quando il Parlamento si sara’ pronunciato dopo un approfondito dibattito”.
L’ira del Pd e la manifestazione di FdI
“Il comportamento del premier Conte sul Global Compact è vergognoso. Ha preso impegni internazionali che ora si rimangia, il Governo si è spaccato nella sostanza e ha cercato di scaricare sul Parlamento le sue divisioni, mentre l’Italia anche così diventa sempre più lo zimbello globale”. Così il candidato alla Segreteria del Partito Democratico Maurizio Martina, uscendo da Montecitorio. Proprio davanti il palazzo che ospita la Camera è andata in scena una manifestazione di Fratelli d’Italia contro il documento dell’Onu. A parlare con la stampa Giorgia Meloni: “Abbiamo ottenuto una prima vittoria: Il Governo stava andando alla chetichella a Marrakech a firmare un patto che distrugge i confini nazionali. Grazie alla campagna di FdI hanno dovuto fare una parziale retromarcia”. La presidente di FdI si dice comunque ancora “molto preoccupata” perché ricorda che stamattina un emendamento del suo partito contro il Global Compact è stato votato contro anche dalla Lega.