Francesco, nella Messa a Santa Marta, ricorda la Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa: Dio benedica quanti lavorano in queste istituzioni che fanno tanto bene. Nell’omelia, sottolinea che Il Signore consola sempre nella vicinanza, nella verità e nella speranza.
Il passo del Vangelo
Nell’omelia il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 14, 1-6) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore (…) Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi».
Il commento del Papa
“Gesù è a cena ed è triste, sa che uno di loro lo ha tradito e sa che la morte è vicina. Il Signore comincia però a consolare i suoi perché uno dei compiti di Gesù è proprio quello di consolare. Come consola il Signore? É importante sapere che Lui nella nostra vita c’è sempre anche se tante volte è in silenzio ma sappiamo che lui c’è. Lo stile di Dio è la vicinanza e non usa parole vuote anzi preferisce il silenzio. La forza delle vicinanza e della presenza sta nel parlare poco ma nello stare vicino. La seconda traccia della presenza di Gesù è la verità. Gesù consola dicendo la verità. Gesù consola in speranza ‘É un momento brutto, ma abbiate speranza e abbiate fiducia anche in me’. Non è facile lasciarsi consolare dal Signore, soprattutto nei momenti di sconforto, è più facile mollare la presa. Chiediamo al Signore di lasciarci travolgere dalla sua consolazione che è veritiera e ci apre le porte della speranza”.