Il Papa prega “per l’Europa perché riesca ad avere l’unità voluta dai suoi padri fondatori”.
Il Papa durante l’omelia “Questo passo del Vangelo di Giovanni ricorda il trattato tra Gesù e Nicodemo, trattato di teologia e catechesi che ci fa capire la rivelazione del Signore. L’amore di Dio per noi è forte, Dio ci ama come fosse una pazzia, ci ama tanto da averci dato il suo figlio unigenito e lo ha inviato per morire in croce. Quando guardiamo il crocifisso troviamo questo amore. Il crocifisso è il grande libro dell’amore di Dio, non è un oggetto, è l’espressione dell’amore di Dio, Dio ci ha amati così, si è annientato fino alla morte sulla croce per amore. Quanti cristiani passano il tempo guardando il crocifisso e trovano tutto perché lo Spirito Santo gli ha fatto capire che lì c’è tutta la scienza, l’amore di Dio e la saggezza cristiana. Paolo spiega questo e dice che tutti i ragionamenti umani servono fino ad un certo punto ma ciò che spiega tutto è la croce di Cristo, che è scandolo e pazzia ma è la via, questo è amore. Dio ha tanto amato il mondo da da dare il figlio unigenito perché chiunque abbia la vita eterna. ‘La luce è venuta al mondo ma gli uomini hanno amato più le tenebre che le luce perché il loro cuore era malvagio’ questo è un altro punto su cui riflettere – conclude il Papa -, tante volte l’uomo non può vivere nella luce perché è abituato alle tenebre, la luce lo abbaglia, non è capace di vedere, alcune persone sono dei pipistrelli umani, sanno muoversi solo nella notte e anche noi quando siamo nel peccato siamo in questo stato, non vediamo la luce, è più comodo per noi vivere nelle tenebre, la luce ci acceca, i corrotti non sanno cos’è la luce. Bisogna chiedersi ‘sono nato per vedere la luce di Dio o per essere un povero pipistrello?'”.