Il Papa prega per chi ha perso il lavoro (VIDEO)

Logo Interris - Il monito del Papa: "Potere e soldi, gli strumenti del diavolo per distruggere la Chiesa"

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Nel lunedì della quinta settimana di Pasqua Francesco nell’introduzione della Messa a Santa Marta, ha rivolto il suo pensiero ai disoccupati:

“Ci uniamo a fedeli di Termoli, nella festa del ritrovamento del corpo di San Timoteo oggi. In questi giorni tanta gente ha perso il lavoro; non sono stati riassunti, lavoravano in nero. Preghiamo per questi fratelli e sorelle nostri che soffrono questa mancanza di lavoro”.

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». Il Papa ha commentato così il Vangelo odierno (Gv 14, 21-26) e le parole che Gesù dice ai suoi discepoli.

L’omelia

“È la promessa dello Spirito Santo che abita con noi – ha detto il Papa – e che il Padre e il Figlio inviano per accompagnarci nella vita. È chiamato Paraclito, perché sostiene, ci mantiene fermi per non cadere. Il Signore ci ha promesso questo sostegno, che è Dio. Lo Spirito ci insegna a entrare nel mistero della fede, ci aiuta a capire il mistero, la dottrina di Gesù e a sviluppare la nostra fede senza sbagliare, perché la dottrina cresce nella comprensione ma sempre nella stessa direzione, ci aiuta a comprendere sempre di più quello che dice. La dottrina – afferma il Papa – non è statica ma cresce. Lo Spirito impedisce che la dottrina resti ferma senza crescere in noi. Sviluppa in noi la comprensione di ciò che Gesù ci ha insegnato. Lo Spirito ci fa ricordare quello che Gesù ci ha detto, è come la memoria, ci sveglia, ci rende svegli nelle cose del Signore, ci fa ricordare la nostra vita, quando abbiamo incontrato o lasciato il Signore. Ci porta alla memoria della salvezza, la memoria del cammino della vita, ci guida per discernere su cosa dobbiamo fare adesso, qual è la strada giusta e quale la strada sbagliata. Ci aiuta a prendere le decisioni, piccole e grandi, di ogni giorno. Ci insegna ogni cosa, ci introduce nel mistero, ci fa ricordare e ci fa discernere. Lo Spirito è il Dono di Dio: “Non vi lascerò soli, vi invierò un Paraclito”. Il Signore – è la preghiera conclusiva del Papa – ci aiuti a custodire questo dono che abbiamo ricevuto nel battesimo”.

Rossella Avella: