Il Papa durante la messa a Santa Marta prega affinché “in questo periodo in cui si comincia ad avere disposizione per uscire dalla quarantena, si possa avere la grazia della prudenza e della obbedienza alle disposizioni perché la pandemia non torni”.
Con l’omelia il Papa si sofferma sull’importanza della verità della notizia. “Con la prima lettura di questi giorni abbiamo ascoltato il martirio di Stefano, abbiamo visto i dottori della legge che non tolleravano la chiarezza della dottrina e sono andati a chiedere a qualcuno dicendo che avevano sentito Stefano che bestemmiava contro Dio e contro la legge. Dopo questo gli piombarono addosso in maniera semplice. Usarono notizie false, calunnie che riscaldano il popolo che chiede giustizia, un vero linciaggio. Davanti a questa valanga di notizie false che creano opinioni tante volte non si può fare nulla. Io penso tanto alla Shoah, anche lì è stata creata un’opinione contro un popolo, con un modo di procedere per farli fuori. Vediamo come un piccolo linciaggio quotidiano cerca di condannare la gente, provando a scartarla e condannarla. La verità è la testimonianza del vero, di ciò che una persona crede, è chiara, è trasparente, la verità toglie la depressione, pensiamo agli apostoli, tutti hanno dato la testimonianza. Tante volte noi nei nostri commenti avviamo un linciaggio del genere, il Signore ci aiuti a essere giusti nei nostri giudizi per evitare il chiacchiericcio”.