Francesco per l’odierna Messa a Casa Santa Marta rivolge il pensiero alle famiglie: “Oggi è la Giornata mondiale della famiglia: preghiamo per le famiglie, perché cresca nelle famiglie lo Spirito del Signore, lo spirito di amore, di rispetto, di libertà”.
Nell’omelia, il Papa ha commentato il passo degli Atti degli Apostoli (At 15, 22-31) in cui Paolo e Barnaba vengono inviati ai pagani convertiti di Antiochia, sconvolti e turbati dai discorsi di alcuni che non avevano avuto nessun incarico. Gli apostoli recano, infatti, una lettera che incoraggia e rallegra i nuovi discepoli, spiegando loro come non siano obbligati alla circoncisione secondo la Legge mosaica, contrariamente a ciò che invece pretendevano alcuni farisei diventati cristiani.
Le parole del Papa
“Nella Chiesa dei primi tempi – ha detto il Papa – c’erano tempi di pace, di persecuzione e anche tempi di turbamento. Questi cristiani giunti dal paganesimo erano felici per la fede in Gesù, ma erano stati sconvolti dai discorsi dei discepoli giudaizzanti che affermavano che per diventare cristiani bisognava diventare prima ebrei e sostenevano questa tesi con argomenti pastorali, teologici e morali. Gesù li aveva già rimproverati questi dottori della legge. Erano persone ideologiche, avevano ridotto il dogma a una ideologia, volevano una religione di prescrizioni e toglievano la libertà dello Spirito e quelli che li seguivano erano rigidi, non conoscevano la gioia del Vangelo. Questi dottori manipolavano le coscienze dei fedeli e li facevano diventare rigidi. La rigidità non è del buono Spirito, perché mette in questione la gratuità della Redenzione. Durante la storia della Chiesa è un problema che si è ripetuto e anche nei nostri tempi abbiamo visto alcune organizzazioni che lavoravano bene ma i membri erano tutti rigidi e poi abbiamo saputo della corruzione che c’era dentro e anche della corruzione dei fondatori. Dove c’è la rigidità non c’è lo Spirito di Dio, manca la gratuità della Redenzione. La giustificazione è gratuita, non si compra, è un dono. Gli apostoli si riuniscono in un concilio e scrivono una lettera per spiegare queste cose. E i neoconvertiti, letta la lettera, si rallegrarono: lo spirito di rigidità porta il turbamento, lo spirito di Dio porta la gioia. Il rapporto con Dio è un rapporto gratuito, un rapporto di amicizia. Chiediamo al Signore – è la preghiera conclusiva del Papa – che ci aiuti a discernere i frutti della gratuità evangelica dai frutti della rigidità, non evangelica, e che ci liberi dal turbamento di quanti mettono la fede sotto le prescrizioni casistiche, che non hanno senso, che non sono i Comandamenti: che ci liberi da questo spirito di rigidità che toglie la libertà”.