Luca Leoncini, Caterina Olcese Spingardi e Sergio Rebora curano al Palazzo Reale di Genova la mostra Mogano Ebano Oro!, dedicata al tema dell’arredo d’arte ottocentesco. Oltre all’allestimento espositivo, visitabile dal 29 febbraio al 5 luglio 2020, anche un corollario di incontri di approfondimento sul tema.
La mostra e gli incontri
La mostra prevede anche un ricco programma di visite e incontri organizzati in successione tra le sedi del Palazzo Reale di Genova e delle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola. Nel Salone da Ballo di Palazzo Reale si alterneranno illustri relatori del calibro di Enrico Colle, Alessandra Giovannini Luca, Mauro Natale e Sergio Rebora. Le conversazioni ospitate invece nello splendido salone di Pellicceria spazieranno dal concetto di salotto alla salle de bains, dai nuovi utensili delle antiche cucine alla ricaduta musicale del periodo.
Costi e orari
La mostra Mogano Ebano Oro! è visitabile con i seguenti orari: da martedì a domenica, dalle 10 alle 19. I biglietti costano 8 euro (ingresso individuale mostra); 5 euro (ingresso individuale mostra 18-25 anni; soci Touring Club Italiano; soci Lions Clubs International; possessori dei biglietti delle Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola, dei Musei di Strada Nuova, de Il Castello d’Albertis e de il Museo del Risorgimento); 10 euro (ingresso individuale mostra + Museo di Palazzo Reale); 6 euro biglietto gruppi (minimo 15 persone; ingresso mostra) + Museo di Palazzo Reale; soci Touring Club Italiano e soci Lions Clubs International (ingresso mostra + Museo di Palazzo Reale). Gratuito under 18 e scuole.
Cosa vedere?
ll percorso Mogano Ebano Oro, nel Teatro del Falcone, prevede mobili, dipinti, disegni e bozzetti, porcellane, maioliche, sculture, gessi e fotografie – della Genova di inizio XIX secolo. Oltre 200 i pezzi esposti che permetteranno di raccontare più storie: Da quella dell’inglese Henry Thomas Peters. La sua attività rivoluzionò il settore dell’ebanisteria sull’intero territorio ligure, traghettandolo da un’elegante pratica artigianale a un livello di produzione industriale e seriale di stampo moderno. Proprio per questo il piano superiore del Teatro del Falcone a Palazzo Reale è dedicato alla ricca varietà di tipologie e linguaggi da lui sperimentati nel corso della sua straordinaria parabola professionale.