Svolta nelle indagini sul duplice omicidio dei fratelli Filippo e Calogero La Monaca, rispettivamente di 74 e 76 anni, originari di Canicattì, i cui cadaveri furono trovati nelle campagne di contrada Deliella – un paese della provincia di Caltanissetta -il 14 giugno scorso.
La scoperta dei corpi
La scoperta era stata fatta nei pressi di un cascinale in contrada Deliella: il corpo parzialmente carbonizzato di una delle due vittime era sotto un’auto. L’altro cadavere giaceva all’interno del casolare: aveva la testa fracassata. A poca distanza dai due corpi erano state trovate alcune pietre sporche di sangue, verosimilmente utilizzate per compiere il duplice omicidio. Sui corpi non sono infatti state trovate ferite d’arma bianca o da fuoco.
Presunto omicida
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caltanissetta hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura un pastore rumeno di 22 anni, Florin Scurtu, incensurato. Il Gip di Caltanissetta ha convalidato il fermo disponendo per l’indagato la custodia cautelare in carcere.
Il movente del delitto sarebbe legato al fatto che il presunto assassino faceva pascolare gli animali sui terreni delle vittime nonostante il loro divieto alimentando continui scontri con i due imprenditori agricoli.
Mafia
Gli inquirenti hanno dunque escluso che quella dei La Monaca potesse essere stata un’esecuzione di stampo mafioso, com’era accaduto per il fratello Antonio ucciso nel 1990 all’inizio della guerra fra “cosa nostra” e “stidda” per l’egemonia sul territorio.
Fratelli noti
La famiglia La Monaca è molto nota a Canicattì: Calogero è stato anche assessore comunale, una ventina d’anni fa. Due sorelle delle vittime gestiscono una gioielleria.