“Preti, medici e infermieri sono i santi della porta accanto”, così ieri Papa Francesco nella messa del Giovedì santo, in una San Pietro deserta per l’emergenza coronavirus. Oggi pomeriggio Bergoglio presiederà all’Altare della cattedra la celebrazione della Passione, poi in serata il rito della Via crucis dal sagrato della basilica vaticana. Quest’anno l’emergenza sanitaria del coronavirus ha completamente stravolto le tradizionali celebrazioni della Settimana Santa.
La presenza dei detenuti
La sera del Venerdì Santo saranno letti i testi delle meditazioni realizzate dai detenuti del carcere “Due Palazzi” di Padova che hanno accolto l’invito di Papa Francesco, perché hanno meditato sulla Passione di Nostro Signore Gesù Cristo rendendola attuale nelle loro realtà.. Tra loro ci saranno cinque detenuti, una famiglia vittima per un reato di omicidio, la figlia di un padre condannato all’ergastolo, un’insegnante del carcere, un magistrato di sorveglianza, la madre di un detenuto, un catechista, un frate, un sacerdote accusato e poi assolto, un agente di Polizia Penitenziaria.
Il significato
L’intento è quello di accompagnare Cristo lungo la Via Crucis, meditando il Calvario da dietro le sbarre, pensando come una vita umana possa cambiare in pochi attimi. I testi raccolti dal cappellano don Marco Pozza, sono stati scritti in prima persona, scegliendo però di restare nell’anonimato. I partecipanti a questa meditazione hanno dato voce a tutti coloro che nel mondo condividono la stessa condizione.
Come seguire la funzione
Quest’anno il rito del Venerdì Santo sarà comunque trasmesso in diretta televisiva in mondovisione su Rai 1, su Tv 2000 e in streaming sul canale YouTube Vatican Media Live, a partire dalle ore 21.00
La Libreria Editrice Vaticana mette a disposizione di tutti per volontà di Francesco, “la Via Crucis 2020 presieduta da Papa Francesco” per permettere da chiunque di seguire al meglio la celebrazione, disponibile gratuitamente al link: https://www.vaticannews.va/it/lev.html