Non si fermano gli attentati nello Yemen: dopo le autobombe di ieri, che hanno causato 25 morti fra cui 15 bambini, un altro ordigno è esploso oggi nella provincia di Hadramout, nel sud est del Paese. Cinque i poliziotti vittima dell’attacco diretto contro il presidio delle forze dell’ordine, mentre altri 4 agenti sono rimasti feriti: a riportare la notizia è una fonte militare rimasta anonima.
“Un congegno esplosivo è stato fatto detonare vicino a uno dei veicoli del convoglio sulla strada principale di Seiyun – ha spiegato la fonte – uccidendo 5 poliziotti e ferendone altri 4”. L’esercito yemenita ha ora circondato la zona per indagare sull’attacco che non è stato ancora rivendicato: anche se la gran parte dei sospetti ricade sulla cellula locale di AlQaeda, Aqap, che da mesi tormenta la regione.
L’attentato di ieri a Radaa, roccaforte yemenita di Al Qaeda nella penisola arabica, è stato rivendicato dal gruppo Houthis, che ha preso il controllo dell’area conquistando la capitale Sanaa il 21 settembre scorso. L’ascesa di Houthis ha provocato Al Qaeda, che considera gli sciiti come eretici e vede i ribelli Houthis come marionette in mano all’Iran. Oltre ai conflitti tra l’Aqap e Houthis, lo Yemen, che conta 25 milioni di abitanti, fronteggia anche un movimento di secessione al sud del Paese.