I ribelli sciiti yemeniti prendono il controllo di Hodeida, terza città dello Yemen per grandezza dopo la capitale Sana’a e Taizz. I rivoltosi si sono infiltrati nella metropoli portuale del Mar Rosso durante la notte e hanno occupato subito più importanti punti strategici. A riferirlo è stata la tv panarabo-saudita Al Arabija citando fonti della sicurezza locali. Gli insorti non hanno trovato resistenza da parte delle forze governative, e dopo aver preso il porto, con facilità si sono impadroniti anche dell’aeroporto.
Sana’a venne assediata lo scorso 21 settembre con un golpe pressoché incruento. La presa di Hudayda non ha fatto altro che rafforzare l’espansione del potere politico-militare di questo gruppo di sciiti sostenuto dall’Iran.
Risale a soli 5 giorni fa la strage di Sana’a dove un attentato suicida uccise 43 persone tra cui 4 bambini. L’attacco venne messo in atto quando i sostenitori dei ribelli sciiti, gli “Houthi”, si stavano preparando a manifestare a piazza Tahir, dove avvenne l’esplosione. Nello Yemen l’impasse politica è totale e l’Onu ha fatto sapere, tramite il suo portavoce Ban Ki-moon, che “questi brutali crimini non hanno alcuna giustificazione”.