La grave crisi politica dello Yemen peggiora giorno dopo giorno, e l’unica strada che si è rivelata utile a porre fine a questo blocco è la formazione di un nuovo governo. L’agenzia stampa ufficiale Saba ha annunciato la dotazione di un nuovo esecutivo di 36 membri, che dovrà aiutare il Paese a uscire dall’attuale spaccatura, che vede protagonista l’occupazione della capitale Sana’a da parte dei ribelli sciiti Houti.
Il presidente yemenita Abdu Rabu Mansur Hadi ha spiegato alla stampa che il nuovo esecutivo sarà guidato da Jaled Mahfuz Bahah, che alla Difesa andrà il Generale Mahmud al Subaihi e all’interno il generale Yalal al Ruaishan. Le nomine sono il frutto di un accordo di pace firmato con i ribelli nel momento in cui sono riusciti ad assumere il controllo della capitale. L’intesa, oltre alla partecipazione Houti nelle nomine ministeriali, implica anche il ritiro dei miliziani da Sana’a e dalle altre città sotto il loro controllo.