Combattimenti senza sosta nello Yemen dove i caccia della coalizione guidata dall’Arabia Saudita hanno bombardato la base militare di Anad, una città vicino alla meridionale Aden. Secondo quanto riferito dall’emittente al Jazeera il raid ha colpito il territorio mentre erano in corso scontri tra sostenitori e oppositori del presidente Hadi: il primo bilancio delle vittime ammonta a 53 morti nelle ultime 24 ore.
Fonti mediche dell’esercito riferiscono che ad Aden sono stati uccisi anche 17 civili, 10 combattenti sunniti e almeno 26 sono invece i miliziani sciiti houthi che hanno perso la vita negli scontri con i fedeli al presidente. Intanto i ribelli appoggiati dalle milizie fedeli ad Ali Abdullah Saleh hanno dispiegato carri armati per attaccare i quartieri residenziali della città portuale che ha ospitato Hadi fino alla sua fuga in Arabia Saudita. Le strade di Mualla a sud di Aden sono state conquistate dagli Houthi che hanno così aperto un passaggio verso il palazzo presidenziale dove si trovano gli equipaggiamenti militari inviati dalla coalizione a guida saudita.
Come scritto in un Tweet di Robert Mardini, responsabile della Croce Rossa, sono stati inviati convogli di aiuti nei distretti di Crater e al-Ma’alla ma attualmente risulta difficile raggiungere le zone interessate a causa degli incessanti combattimenti. “Aden è una città fantasma – scrive – Non si vede nessuno in giro e il livello di distruzione è visibile sempre di più, giorno dopo giorno” ha affermato Gentiloni esprimendo la sua preoccupazione per la guerra che nelle ultime due settimane sta distruggendo lo Yemen.