La nuova Via della seta rappresenterà un'occasione di sviluppo anche per la Cina, la quale sta aprendo ulteriormente i suoi mercati al mondo.
L'intervento
Il presidente Xi Jinping, al Forum sulla Belt and Road Initiative, ha promesso che, con le esigenze di maggiore apertura, “miglioreremo leggi e regolamenti, la supervisione su mercati e altre aree, libereremo e aboliremo i regolamenti irragionevoli, i sussidi e le pratiche che impediscono la competizione equa distorcendo il mercato”. In più, ci sarà l'accelerata sulla “protezione dei diritti della proprietà intellettuale“.
Promesse
Xi ha promesso di ridurre in modo significativo la “lista negativa” per gli investimenti stranieri consentendo alle società straniere di acquisire quote di maggioranza o di costituire società interamente controllate in nuovi settori: i dazi saranno tagliati e le barriere non tariffarie eliminate, ha aggiunto il presidente. La Cina, essendo il Paese “con la classe media più numerosa in fase di crescita“, ha anche l'obiettivo di importare più servizi e beni ed è disposta ad acquistare di più dall'estero, tra prodotti agricoli e servizi competitivi, “non avendo come priorità la ricerca del surplus commerciale“. Pechino sarà sempre più inserita nel contesto internazionale rafforzando “il coordinamento delle politiche macroeconomiche con le principali economie del mondo e sforzandosi di creare ricadute positive per promuovere una crescita forte, equilibrata e inclusiva per l'economia mondiale”.