Vittoria, almeno per il momento, di Donald Trump sul suo predecessore Barack Obama. Infatti, la Camera dei Rappresentanti ha approvato il piano dei repubblicani per smantellare l’Obamacare, la riforma della sanità tanto voluta dall’ex presidente statunitense.
La vittoria alla Camera
Il provvedimento, chiamato American Health Care Act, è stato approvato con un margine di appena quatto voti – 217 favorevoli e 213 contrari -, ma per Trump si è trattata di una vittoria importante, al punto che ha voluto celebrarla con una conferenza stampa nel giardino delle rose. Cosa che non era mai avvenuta prima per un provvedimento che deve ancora passare all’esame del Senato. “Ho fiducia che il Senato lo approverà, è un grande piano – ha dichiarato Trump ai giornalisti presenti -. Abbiamo davvero ricompattato il partito”. La prima versione del progetto di legge, presentata sei settimane fa, era stata ritirata perché non aveva avuto il sufficiente sostegno proprio all’interno del Gop. Per ottenere più consensi, il provvedimento è stato rivisto e sono stati previsti altri 8 miliardi per le persone ad alto rischio.
Cosa prevede l’American Health Care
Il piano approvato dalla Camera, in sostanza, elimina le sanzioni per coloro che non sottoscrivono un’assicurazione; azzera l’espansione del programma di assistenza sanitaria pubblica Medicaid, quella per le famiglie a basso reddito; inoltre le assicurazioni finanziate dal governo saranno sostituite da crediti fiscali compresi fra i 2.000 e i 4.000 dollari all’anno, in base all’età. Gli sconti saranno diminuiti per coloro che guadagnano oltre 75.000 dollari all’anno e per le famiglie che hanno un reddito superiore ai 150 mila dollari annui.