Tensioni e scontri a Barcellona, dove alla vigilia dell'anniversario del referendum cancellato da Madrid, si è riaccesa la mobilitazione indipendentista. Alcuni militanti – tra colpi di manganello e lancio di polveri colorate – si sono scontrati con un corteo di nazionalisti e Guardia Civil, mentre la polizia catalana, i Mossos d'Esquadra, per allontanarli hanno caricato gli indipendentisti.
La protesta
Secondo quanto si apprende, la rabbia covava da oltre una settimana, ovvero da quando il sindacato aveva convocato una protesta per chiedere l'equiparazione salariale della Guardia Civil e della Polizia Nacional con le unità di sicurezza delle regioni autonome. Ma era stato lo stesso sindacato a far sapere che quell'evento avrebbe offerto l'occasione per far rivivere il ricordo dei giorni di tensione in Catalogna, quelli del referendum.
Nella giornata di sabato, 6.000 manifestanti avevano raccolto l'appello dei Comitati di difesa della Repubblica, che nell'ultima settimana hanno presidiato piazza sant Jaume, da dove oggi sarebbe dovuto partire il corteo sindacale di circa 2.000 persone, che invece ha modificato il proprio percorso. I manifestanti indipendentisti, hanno comunque deciso di raggiungerli, ma si sono trovati di fronte il blocco dei Mossos d'Esquadra, e a quel punto è sono divampati gli scontri. I Mossos d'Esquadra hnno effettuato diverse cariche, rispondendo a lanci di uova e vernici. I feriti, afferma El Mundo, sono stati almeno 14; le persone arrestate, sei.