L'intervento alla plenaria dell'Europarlamento di Giuseppe Conte, nel quale il premier si è mostrato critico nei confronti della reazione europea alla forte crisi economica, non è passato inosservato e ha provocato a sua volta qualche reazione nei confronti dell'Italia. Particolarmente piccato l'intervento di Guy Verhofstadt, leader dei liberali dell'Alde, il quale ha parlato di un'Italia che “è diventata il fanalino di coda dell'Europa. Un governo odioso verso gli altri stati membri, con Di Maio e Salvini veri capi di questo governo”. Il politico belga ha parlato all'Europarlamento in lingua italiana, attaccando direttamente il presidente Conte chiedendosi “per quanto tempo ancora sarà il burattino mosso da Di Maio e Salvini?”. E ancora: “Io amo l'Italia ma oggi mi fa male vedere la degenerazione politica di questo Paese, iniziata 20 anni fa con Berlusconi e peggiorata con questo governo”.
L'offensiva
Nel mirino di Verhofstadt finiscono tutti i leader governativi, vicepremier inclusi: “Salvini si è specializzato nel bloccare porti ai migranti ma blocca anche una riforma europea di Dublino e di una politica dei confini europea”. Per quanto riguarda Di Maio: “Sta abusando del suo ufficio incontrando un movimento sì popolare ma oggi dominato da un gruppo di demolitori che distruggono tutto, guidato da Chalencon, che ha chiesto un colpo di stato militare contro il presidente dell Repubblica”. E il politico belga chiude con una durissima stoccata alle manovre dell'esecutivo: “Il vostro governo non ha una strategia per la crescita ma solo una tattica per farvi rieleggere con regali e debiti”. Duro anche l'economista Manfre Weber: “L'Italia è oggi il Paese con il tasso di crescita più basso dell'Ue. Non è un problema solo per l'Italia, ma per tutta l'Europa, perché parliamo di uno dei nostri motori economici, un Paese del G7. Come Ppe pensiamo che sia essenziale avere investimenti nell'Ue… Vediamo che in Italia c'è un governo che non riesce nemmeno a mettersi d'accordo su un progetto già approvato tra Italia e Francia”.
La replica italiana
Dall'Italia arriva la contro-offensiva del ministro Salvini: “Che alcuni burocrati europei, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo ed il popolo italiano è davvero vergognoso”. Lo stesso Conte ha replicato a Verhofstadt, chiosando sulle esternazioni di un politico belga: “Un capogruppo ha dato del burattino a chi rappresenta il popolo italiano: io non lo sono e non mi sento. Sono orgoglioso di interpretare la voglia di cambiamento del popolo italiano e di sintetizzare la linea politica di un governo che non si piega alle lobby. Forse i burattini sono quelli che rispondono a lobby, gruppi di potere e comitati di affare”.