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Van contro fermate del bus a Marsiglia, il procuratore: “Escluso il terrorismo”

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Non c’è nessun elemento che possa qualificare questo atto come atto terroristico“. E’ quanto ha dichiarato il procuratore di Marsiglia, parlando dell’uomo che questa mattina a bordo di un van – e non un’auto come riferito in un primo momento – si è lanciato contro due fermate dell’autobus a Marsiglia. L’autista del mezzo è stato bloccato dagli uomini della Brigata anti-criminalità nella zona del Vecchio Porto.

La dinamica dell’incidente

Questa mattina un uomo, un 34enne di Grenoble, a bordo di un van si è lanciato sulla folla che era alla fermata dell’autobus nel quartiere Croix Rouge della città francese. Il sospetto subito fermato dalla polizia, era alla guida di un Renault Master bianco. Secondo quanto riferito, l’uomo era già noto alle forze dell’ordine per reati come furto, spaccio e detenzione illegale di armi. Successivamente si è appreso che l’uomo si trovava a Marsiglia per essere sottoposto a delle cure psichiatriche. In base a quanto riportato dal giornale La Provence, tra un assalto e l’altro alle fermate, il 34enne di Grenoble avrebbe cercato di mettersi in contatto con l’istituto presso il quale è in cura. Inoltre, gli investigatori hanno riferito che l’autista del van non è schedato con la “S”, lettera che indica il sospetto di radicalizzazione.

La vittima

Secondo le prime ricostruzioni, il folle gesto ha causato la morte di una donna di 41 anni. La vittima è stata travolta a una fermata nel quartiere di Valentine, dopo che il furgone aveva già colpito le persone ad un’altra fermata dove una 29enne sarebbe rimasta gravemente ferita alle gambe.

 

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