Nuovi guai si profilano all’orizzonte per la candidata democratica alle presidenziali Usa 2016, Hillary Clinton. Infatti, nella giornata di oggi, Julian Assange, fondatore del sito Watileaks, ha annunciato che “molto presto”, probabilmente giĆ all’inizio della prossima settimana verranno pubblicati dei nuovi documenti riguardanti la candidata alla Casa Bianca.
Assange, in un’intervista alla Fox, ha spiegato che i file sulla ex segretario di Stato verranno resi noti a pacchetti e non tutti insieme. L’australiano, rifugiato al’ambasciata dell’Ecuador a Londra, ha sottolineato che i nuovi documenti serviranno a fare chiarezza su tutti i vari “non ricordo” che la candidata democratica ha detto riguardo allo scandalo delle Emailgate – ossia quando la Clinton utilizzĆ² un server di posta privato invece che quello istituzionale quando era segretario di Stato – che l’ha coinvolta.
Una delle tante questioni su cui vuole fare luce Assange ha a che fare con la lettera “C”, ossia “classified”, che compare sui documenti classificati dell’amministrazione statunitense. Nell’interrogatorio affrontato lo scorso 2 luglio, la Clinton ha affermato di ignorare il significato della lettera apposta sulle varie documentazioni.
Inoltre, proprio oggi la procura svedese guidata da Marianne Ny in una conferenza stampa a Stoccolma ha lamentato di non essere ancora riuscita a interrogare l’australiano, rifugiatosi nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, per scampare a una eventuale estradizione verso gli Usa. In Svezia, Assange ĆØ sotto accusa dal 2010 in un controverso processo per stupro.Ā Intanto si ĆØ scatenata la bufera a Stoccolma dopo la conferenza stampa del team della Procura svedese che indaga su Assange: i magistrati hanno esordito con “non abbiamo novitĆ ” e consentito solo le domande dei cronisti presenti che parlavano svedese.