Sono i suprematisti bianchi o i fanatici anti-governativi il vero pericolo in patria per gli americani. In base ai dati forniti da un’indagine condotta dal centro di ricerca New America, e ripresa dal New York Times, si evidenzia come gli attentati per mano di jihadisti islamici abbiano causato meno morti rispetto ad attacchi razzisti. Dal 2001 ad oggi negli Usa, i fanatici del suprematismo bianco hanno causato più vittime, quasi il doppio, di quelle causate da estremisti islamici. Si parla di 48 morti in 19 attacchi, contro 26 in sette attentati.
Lo studio della New America è stato messo in risalto dal New York Times nello stesso giorno in cui Dzokhar Tsarnev è stato ufficialmente condannato a morte per aver piazzato due bombe alla maratona di Boston del 2013 e a pochi giorni di distanza dal recente massacro che Dylan Roof, 21enne bianco, ha compiuto in una chiesa del South Carolina, dove sono morti 9 afroamericani.
Inoltre, il conto è stato effettuato per difetto. infatti dall’indagine sono stati esclusi tutti quegli attacchi o attentati che non hanno una matrice chiara, come il recente assassinio di una famiglia di tre musulmani in North Carolina, o come la strage avvenuta in un cinema in Colorado, dove sembra che il colpevole abbia “solo” avuto la pistola facile, o la tragedia avvenuta in una scuola elementare del Connecticut nel 2012.