Polizia ancora nel mirino in America. Un agente è morto a Kansas City, nello Stato Usa del Kansas, dopo le gravi ferite riportate nel corso di una sparatoria. L’agente, assieme a dei suoi colleghi, aveva risposto a una chiamata per colpi di arma da fuoco da un veicolo. Una volta arrivato sul posto con i suoi colleghi, gli occupanti dell’auto sono fuggiti e lì è scattata la sparatoria. Tre le persone arrestate. La polizia è ora a caccia di un quarto malvivente.
Secondo Cameron Morgan, il portavoce della polizia di Kansas City, il capitano Robert Melton è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco dopo un inseguimento durato alcuni minuti, ma i dettagli dell’accaduto non sono ancora stati chiariti. Per Kansas City si tratta della seconda sparatoria da maggio scorso con agenti coinvolti. L’altra ha riguardato un detective della polizia, ucciso da colpi di arma da fuoco. Kansas City è la città di Gavin Long, il killer di Baton Rouge, in Louisiana, il 29enne ex marine afroamericano che ha ucciso tre poliziotti pochi giorni fa.
Episodi che hanno riacceso il dibattito sulle tensioni razziali e spinto il presidente americano, Barack Obama, a invitare le parti al dialogo, alla calma e a moderare i termini. In una lettera aperta alla polizia pubblicata su Facebook, Obama respinge l’idea che gli Stati Uniti siano tornati ai tempi delle rivolte sociali degli anni 1960, e rassicura gli agenti: “siamo dalla vostra
parte”.