Uno nuovo emailgate scoppia negli Stati Uniti e, questa volta, a finire a nell’occhio del ciclone è il vicepresidente Mike Pence che, quando era governatore dell’Indiana, ha utilizzato un account di posta elettronica privato per condurre affari pubblici. Lo rivela l’Indianapolis Star e lo conferma l’ufficio dello stesso Pence. Il giornale precisa che le leggi dello Stato non impediscono ai dirigenti pubblici di avere una email privata ma prevedono che tutti gli atti legati agli affari di stato siano conservati e resi disponibili al pubblico. Il punto, secondo l’Indianapolis Star, è che Pence avrebbe utilizzato il server privato anche per discutere di questioni sensibili e di sicurezza interna.
Durante la campagna elettorale, Pence criticò la candidata democratica Hillary Clinton per l’uso di un server privato quando era segretario di Stato, sostenendo che aveva messo in pericolo la sicurezza nazionale. Come i precedenti governatori, durante il suo mandato Pence ha mantenuto un account email di Stato e uno personale, ha spiegato l’ufficio del vice presidente, il quale ha ordinato ad un consiglio esterno di rivedere tutte le sue comunicazioni come governatore dell’Indiana per garantire che le email legate alla attività istituzionale siano trasferite e adeguatamente archiviate dallo Stato, in quanto la legge dell’Indiana richiede che tutti i messaggi che si occupano di questioni statali devono essere conservati e resi disponibili per le richieste di informazioni pubbliche.