Se gli Stati Uniti non rimuoveranno le “minacce nucleari” presenti nella penisola coreana, Pyongyang non rinuncerà unilateralmene al proprio programma. E' l'avvertimento contenuto, oggi, in un editoriale della Korean Central News Agency, l'agenzia di stampa del regime di Kim Jong-un.
Condizioni
Gli Stati Uniti “devono riconoscere il preciso significato di denuclearizzazione della penisola coreana”, che include sia la Corea del Nord che la Corea del Sud, scrive l'agenzia di stampa nord-coreana, “dove gli Stati Uniti hanno piazzato la loro forza invasiva, incluse le armi nucleari“. Parlare di completa denuclearizzazione della penisola coreana, prosegue la Kcna, significa “la rimozione di tutte le fonti di minaccia nucleare, non solo dal Sud e dal Nord, ma anche dalle aree vicine alla penisola coreana”.
Stallo
I colloqui tra Stati Uniti e Corea del Nord sono in fase di stallo dopo il summit tra Kim e il presidente Usa, Donald Trump, del 12 giugno scorso a Singapore, anche se nei primi mesi del 2019, secondo quanto indicato dallo stesso presidente Usa, potrebbe esserci un secondo summit con il leader nord-coreano. L'avvertimento della Kcna arriva all'indomani dell'inizio della visita di quattro giorni in Corea del Sud dell'inviato statunitense per la questione nucleare nord-coreana, Stephen Biegun, che oggi si e' recato in visita all'area demilitarizzata di Panmunjom, al confine tra le due Coree.