Il segretario di Stato americano John Kerry da Nairobi, capitale del Kenya dove ĆØ in visita, ha sollecitato il dispiegamento della “forza di protezione” Onu in Sud Sudan, indipendente dal 2011 e piombato in una devastante guerra civile nel 2013. Nello specifico, Kerry ha ipotizzatoĀ un nuovo pacchetto di aiuti, pari a 138 milioni di dollari, da destinare al paese, per sostenere la ripresa delle trattative politiche.Recentemente, il Consiglio di sicurezza Onu avevaĀ adottato una risoluzione presentata dagli Stati Uniti, con cui autorizzava lo schieramento di 4.000 caschi blu supplementari.
āI leaders del Sudan del Sud – ha detto il segretario di Stato Usa – devono assumersi le proprie responsabilitĆ . Devono porre gli interessi dei propri cittadini al primo posto e devono evitare azioni violente e provocatorie. Ed ĆØ arrivato il tempo di sostituire al confronto e allāimpunitĆ , riconciliazione e affidabilitĆ ā. Pochi giorni fa, una organizzazione umanitaria aveva denunciato sistematici stupri e violenze sulla popolazione sud-sudanese da parte sia dellāesercito governativo, siaĀ dei miliziani dellāopposizione.
Kerry, durante i colloquiĀ conĀ il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta, ha parlato di crisi in Sud Sudan e lotta al terrorismo in Somalia.Ā Nel suo tour africano, il leader Usa incontrerĆ anche i ministri degli Esteri di Kenya, Uganda, Somalia, Sudan e Sud Sudan per discutere di sicurezza regionale e terrorismo. Domani sarĆ in NigeriaĀ e quindi in Arabia Saudita per discutere di guerra in Siria e lotta all’Isis. In proposito, ha chiaritoĀ che i colloqui tra Usa e Russia sulla Siria sono passati al livello dei dettagli tecnici e stanno quindi per concludersi.