Dopo la batosta elettorale dello scorso novembre, un periodo di silenzio mediatico e poi un’intervista alla Cnn dove aveva assicurato che sarebbe ritornata alla vita politica come “cittadina attivista e parte della resistenza a Trump”, Hillary Clinton ha deciso di tornare alla ribalta della scena politica statunitense.
Un gruppo di resistenza a Trump
L’ex candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti ha infatti annunciato la creazione di un gruppo di “resistenza” al presidente Donald Trump che l’ha battuta nella corsa per la Casa Bianca. “Stiamo lanciando ‘Avanti insieme’ per incoraggiare la gente a essere coinvolta, ad organizzare e perfino a correre per cariche”, ha twittato Hillary, postando anche l’indirizzo web della nuova organizzazione. L’obiettivo dichiarato è quello di portare avanti “valori progressisti e lavorare per costruire un futuro migliore per le prossime generazioni”.
Un libro sulla disfatta alle elezioni
“Negli ultimi mesi – abbiamo visto cosa è possibile quando la gente si unisce per resistere al bullismo, all’odio, alla falsità alle divisioni e si mobilita per un’America più giusta e più inclusiva”, sostiene la nuova organizzazione della Clinton. L’ex segretario di Stato sta attualmente scrivendo un libro sulla sua sconfitta elettorale che dovrebbe uscire alla fine dell’anno. Durante il suo ultimo intervento pubblico, Hillary ha sostenuto che oggi sarebbe presidente se l’ex direttore dell’Fbi, James Comey, appena licenziato da Trump, non avesse annunciato l’apertura di un dossier su di lei per lo scandalo delle email, ovvero per l’utilizzo di un server di posta privato quando guidava la diplomazia Usa, che è poi stato chiuso con un nulla di fatto.