Iniziano a scaldarsi gli animi in vista delle prossime elezioni presidenziali. A far partire la bagarre niente meno che Rudolf Giuliani, amatissimo ex sindaco di New York che venne nominato “sindaco d’America” all’indomani della tragedia dell’11 settembre. “Barack Obama non ama l’America” ha affermato Giuliani durante un incontro per sostenere il governatore repubblicano del Wisconsin, Scott Walker. Infuriata la Casa Bianca che, tramite uno dei suoi portavoce, definisce le frasi dell’ex primo cittadino della Grande Mela come “orribili”. In risposta alla provocazione di Giuliani, su Twitter è stato inaugurato l’hashtag #ObamaLovesAmerica.
Le frasi sullo spirito patriottico di Obama sono state esternate durante una cena privata svoltasi a Manhattan durante la quale Giuliani presentava Scott Walker, probabile prossimo candidato alla presidenza. “Non credo che il Presidente ami l’America – ha dichiarato Giuliani – Non vi ama. E non mi ama. Lui non ama questo Paese come lo amo io e come lo amate voi”. Parole che in molti, anche tra i repubblicani, hanno ritenuto “inadeguate” e “inappropriate” da parte di un politico navigato e per una personalità ormai considerata tra i saggi della politica americana.
Lo stesso Walker, giovane promessa dei repubblicani, ha evitato di commentare le affermazioni di Giuliani, affermando con un po’ di imbarazzo: “Il sindaco parla per se stesso. Comunque, io amo l’America”. In molti però avrebbero preferito una presa di posizione ferma contro l’ex sindaco, come fece il senatore repubblicano John McCain quando alcuni suoi supporter, nel 2008, dissero che Obama era “un arabo”. McCain, che sfidava l’allora senatore dell’Illinois per la Casa Bianca, replicò ai suoi fan che “Obama è una persona rispettosa” e si rifiutò di partecipare all’incontro con quei sostenitori poco “sportivi”.