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Usa, Gb e Francia attaccano la Siria

Ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare attacchi di precisione contro obiettivi associati al potenziali di armi chimiche del dittatore siriano Bashar al Assad“, è quanto ha riferito il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando alla nazione. Durante il discorso, l'ex tycoon ha specificato che l'attacco è stato concertato insieme a Francia e Gran Bretagna. In diretta tv, ha sottolineato la necessità di agire contro i crimini e le barbarie perpetrati dal regime di Bashar al Assad. 

Un attacco come “deterrente”

Il presidente Usa, inoltre, ha sottolineato che gli attacchi contro Damasco hanno lo scopo di stabilire “un forte deterrente contro la produzione, diffusione e l'uso di armi chimiche“. Successivamente, ha specificato che gli attacchi continueranno fino a quando il regime siriano non cesserà di utilizzare armi chimiche. “Siamo pronti a sostenere questa risposta fino a quando il regime siriano non cesserà l'uso di agenti chimici proibiti”, ha affermato Trump. 

I siti colpiti

Come ha spiegato il Pentagono, si è trattato di una “one night operation“, ossia un'operazione unica durata poco più di un'ora, nel corso della quale sono stati colpiti principalmente tre obiettivi: un centro di ricerca a Damasco, un sito di stoccaggio per armi chimiche a ovest della città di Homs e un importante posto di comando situato nei pressi del secondo obiettivo. 

May: “Dato ordine di colpire”

Con una nota diffusa da Downing Street, la premier britannica Theresa May, ha comunicato di aver dato “ordine alle forze britanniche di condurre attacchi coordinati e mirati per ridurre il potenziale dell'armamento chimico del regime siriano e dissuaderne l'uso”. La May, inoltre, ha precisato che l'azione militare è stata realizzata con “gli alleati americani e francesi”. 

Macron: “Intervento contro armi chimiche”

“La linea rossa fissata dalla Francia nel maggio del 2017 è stata oltrepassata. Ho dato quindi ordine alle forze armate di intervenire questa notte nel quadro di un'operazione internazionale condotta in coalizione con gli Statio Uniti d'Amercia e la Gran Bretagna, diretta contro l'arsenale chimico clandestino del regime siriano”. E' quanto ha annunciato, questa notte , il presidente francese Emmanuel Macron, con un comunicato dell'Eliseo. “Sabato 7 aprile 2018, a Douma, decine di uomini, donne e bambini sono stati massacrati con armi chimiche in totale violazione del diritto internazionale e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – si legge ancora nella nota dell'Eliseo – La nostra risposta è stata circoscritta alle capacità del regime siriano che consentono la produzione e l'impiego delle armi chimiche”. 

Russia: “Conseguenze”

“Le azioni degli Usa e dei loro alleati in Siria non rimarranno senza conseguenze“. Lo ha detto l'ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov secondo quanto riporta la Tass. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia hanno lanciato più di 100 missili da crociera e aria-terra su obiettivi militari e civili in Siria aggiungendo però che un numero “considerevole” dei missili è stato “intercettato e abbattuto” dai sistemi di difesa di Assad.
   

 

 

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