Lunghi” e condotti “con serietà da entrambe le parti“. Così il portavoce del ministero del Commercio cinese, Gao Feng, ha definito i colloqui sui dazi fra Washington e Pechini andati in scena tra il 7 e il 9 gennaio nella capitale del Dragone.
Progressi
Passi avanti, ha aggiunto, “sono stati fatti su temi strutturali“, come “trasferimento di tecnologia e protezione della proprietà intellettuale“. Gao, nella conferenza settimanale trasmessa in streaming, ha notato che “sono state gettate le basi comuni per affrontare le questioni di comune preoccupazione“.
Road map
I colloqui sul commercio tra Cina e Usa procederanno al passaggio successivo secondo la tabella pianificata, ha aggiunto Gao senza dare indicazioni sull'ipotesi di visita a Washington entro fine mese di Liu He, vicepremier e plenipotenziario del presidente Xi Jinping sull'economia. Gao ha ribadito il carattere ampio, esaustivo e dettagliato dei negoziati avuti a Pechino a livello di viceministri, utili a concordare sulla necessità di risolvere le questioni di comune preoccupazione rafforzando la fiducia reciproca.
Impegno
Il fatto poi che il confronto sia stato esteso di un giorno, dal 7 al 9 invece che solo all'8 come inizialmente deciso, “ha dimostrato l'impegno delle due parti a dare attuazione al consenso raggiunto dai leader dei due Paesi”, Xi Jinping e Donald Trump, durante il bilaterale avuto il primo dicembre a Buenos Aires, a margine del G20. Il summit ha permesso di varare una tregua di 90 giorni sui dazi tra Cina e Stati Uniti al fine di favorire una soluzione concordata al corposo dossier commerciale.